Andrologia
Il Fattore Maschile
Circa il 15-20% delle coppie in età fertile hanno difficoltà nell’ottenere la gravidanza e in circa il 30-40% dei casi la causa è legata a problematiche riproduttive maschili. Nonostante questo, quando si parla di ricerca di gravidanza, si tende a dimenticare che si tratta di un percorso che non riguarda solo la donna ma la coppia: è un percorso che si fa insieme, il futuro padre e la futura madre, stando uno accanto all’altro, fisicamente e psicologicamente.
E si rischia anche di dimenticare che a volte sono necessari approfondimenti ed indagini diagnostiche per capire se l’ostacolo che si frappone tra noi e il nostro bimbo sia di origine maschile. L’équipe di 9.baby ritiene che sia importante non trascurare il cosiddetto ‘fattore maschile’ e proprio per questo portiamo avanti nei nostri centri ricerche e studi che approfondiscono i legami tra spermatozoi e infertilità di coppia.
Di seguito alcuni dei nostri lavori su questi temi:
- Sperm Count affects cumulative birth rate of assisted reproduction cycles in relation to ovarian response, Journal of Assisted Reproduction and Genetics (2020) 37:1653–1659, di C. Zacà, G. Coticchio, et al, che parla del rapporto tra il numero di spermatozoi presenti nell’eiaculato e il tasso di nascita cumulativo nella fecondazione assistita.
- Male factor infertility impacts the rate of mosaic blastocysts in cycles of preimplantation genetic testing for aneuploidy, Journal of Assisted Reproduction and Genetics, 19 Oct 2019, 36(10):2047-2055 di N.Tarozzi, M. Nadalini, C. Lagalla,et al. che tratta di come il ‘fattore maschile’ possa avere effetti sulla presenza di alterazioni cromosomiche nelle blastocisti.
- Variation of DNA Fragmentation Levels During Density Gradient Sperm Selection for Assisted Reproduction Techniques.A Possible New Male Predictive Parameter of Pregnancy?, Medicine, Baltimore, Volume 95, Number 20, May 2016, di M. Muratori, N. Tarozzi, M. Nadalini et al. che indaga sui livelli di frammentazione del dna spermatico come possibili fattori predittivi della probabilità di gravidanza.
- Sperm DNA fragmentation: paternal effect on early post-implantation embryo development in ART, Human Reprod. 2006 Nov;21(11):2876-81, di A. Borini, N. Tarozzi, L.Fava, C.Flamigni, G.Coticchio et al. che identifica una possibile correlazione negativa tra alta frammentazione del DNA spermatico e gravidanza clinica.
Nei nostri centri, il fattore maschile è trattato e analizzato finemente, tramite consulenze andrologiche approfondite ed esami di laboratorio (ad es. spermiogramma), siamo un riferimento importante anche nel campo della preservazione della fertilità maschile e nei nostri centri è possibile effettuare trattamenti chirurgici che consentono di bypassare alcune problematiche, quali l’assenza di spermatozoi dall’eiaculato.
- +Consulenza Andrologica
La visita andrologica è una visita medica focalizzata a fotografare lo stato anatomico e la corretta funzionalità dell’apparato uro-genitale, anche dal punto di vista della capacità sessuale e riproduttiva.
A differenza di quello che accade alle donne, che normalmente effettuano già in età adolescenziale la loro prima visita ginecologica, gli uomini difficilmente si rivolgono ad un andrologo se non quando un potenziale problema legato all’apparato genitale e riproduttivo diventa evidente e non può più essere ignorato.Sarebbe invece importantissimo che anche gli uomini facessero sin da ragazzi prevenzione e si informassero sulle patologie sessualmente trasmesse e si sottoponessero ad una valutazione della funzione riproduttiva, per non ritrovarsi, dopo i 40, con problematiche non più gestibili.
Sarebbe inoltre opportuno e importante rivolgersi al proprio andrologo di fiducia se dovessero insorgere problematiche relativamente alla vita sessuale e di coppia, se dovesse essere avvertito un calo della libido o problemi di erezione e/o di eiaculazione precoce, ma soprattutto in caso di una ricerca infruttuosa di una gravidanza.
Se dopo alcuni mesi di rapporti non protetti la gravidanza non arriva, infatti, è opportuno rivolgersi a specialisti che possano approfondire, tramite indagini diagnostiche, la condizione di salute dell’apparato riproduttivo dei componenti della coppia, femminile e maschile.
Si può quindi fare riferimento all’andrologo che dopo una approfondita anamnesi potrà indirizzare il partner maschile verso le indagini diagnostiche eventualmente necessarie e il percorso più opportuno verso la genitorialità, in collaborazione con lo specialista di medicina della riproduzione.
Nei nostri centri è possibile effettuare un consulto con il dott. Marco Ghezzi . Chiamate il numero verde 80064282 o il centralino di Bologna allo 0512867511 o scrivete a info@nove.baby e prenotate il vostro appuntamento.
- +Esami di laboratorio
Spermiogramma
È considerato IL test maschile per eccellenza, fondamentale per definire il quadro della condizione maschile. Attraverso lo spermiogramma si studiano le caratteristiche macroscopiche (volume, pH, fluidificazione, viscosità) e microscopiche (numero, motilità e morfologia spermatica) del liquido seminale. Viene effettuato sul campione di liquido seminale raccolto per masturbazione dopo 3-5 giorni di astinenza.
Test di separazione nemaspermica
Questo test permette di separare, isolare e valutare la frazione “migliore” di spermatozoi presenti nell’eiaculato, in termini di motilità e morfologia. Come lo spermiogramma, si realizza sul campione di liquido seminale raccolto per masturbazione dopo 3-5 giorni di astinenza. Il test di separazione nemaspermica fornisce informazioni che permettono al medico l’identificazione del trattamento più opportuno da suggerire alla coppia (almeno, considerando il fattore maschile): inseminazione intrauterina, ICSI, FIVET. Naturalmente, l’indicazione verso un trattamento o un altro tiene conto della condizione generale di salute riproduttiva della coppia: l’età femminile, la storia clinica della coppia e molti altri parametri ed approfondimenti diagnostici che permettono allo specialista della riproduzione di identificare il percorso più adatto ad ogni coppia. Per questo, è molto importante effettuare un primo colloquio con uno dei medici dell’équipe 9.baby per rendere possibile una anamnesi approfondita e capire quale potrebbe essere il percorso più adatto.
Spermiocoltura
La cosiddetta Spermiocoltura è un test diagnostico di laboratorio che consente di individuare l’eventuale presenza di microrganismi patogeni nel liquido seminale, un importante indicatore di possibili infezioni genitali in corso a carico delle varie componenti dell’apparato genitale maschile (prostata, vescicole seminali, epididimo, uretra). L’indagine viene effettuata sul campione di liquido seminale raccolto per masturbazione dopo 5 giorni di astinenza. Spesso si esegue unitamente allo spermiogramma, ma richiede una tempistica diversa, prima che si possano fornire i risultati: servono infatti un paio di giorni dallo svolgimento dell’esame, perché sia possibile refertarlo, per via della tempistica connessa proprio alla coltura del liquido seminale.
Qualora tramite la spermiocoltura venisse evidenziata la presenza di una infezione, i risultati dell’indagine diagnostica saranno utili a pianificare una terapia idonea.
Analisi dell’integrità del DNA dei gameti maschili: TUNEL test
Nel liquido seminale umano sono spesso presenti spermatozoi che presentano vari livelli di danno al DNA. Numerose ricerche hanno dimostrato come il danno al DNA possa influenzare negativamente il tasso di fertilizzazione, lo sviluppo embrionale e il numero di gravidanze a termine. La stima dell’entità del danno a carico del DNA negli spermatozoi è quindi un valido strumento per la valutazione della qualità del seme: informazioni più dettagliate sull’entità del danno al DNA degli spermatozoi possono contribuire all’identificazione delle cause reali della cosiddetta subfertilità maschile e aiutare a individuare protocolli terapeutici d’intervento mirati e ‘personalizzati’ il più possibile. Queste informazioni possono, inoltre, diventare particolarmente importanti in caso di impiego del seme nei trattamenti di fecondazione assistita.
L’analisi dell’integrità del DNA degli spermatozoi viene attuata attraverso il test TUNEL (Terminal deoxynucleotidyl transferase dUTP nick end labeling). Si tratta di un test condotto in microscopia a fluorescenza sul liquido seminale raccolto per masturbazione dopo 3-5 giorni di astinenza.
Analisi dei cromosomi dei gameti maschili: FISH test
L’analisi dei cromosomi dei gameti maschili viene eseguito mediante metodica F.I.S.H. (Fluorescence In-Situ Hybridization) e da questa metodica prende il nome. Si tratta di un test finalizzato a stimare nel campione analizzato la percentuale di spermatozoi con anomalie numeriche (le cosiddette ‘aneuploidie’ e ‘diploidie’) per i cromosomi 13, 18, 21, X e Y. Cosa si intende per aneuploidia? Con questo termine si intende una condizione per la quale la cellula spermatica non possiede più il numero corretto di cromosomi, cioè 23. Il termine diploidia, invece, fa riferimento alla situazione nella quale si ha la presenza di due coppie di tutti i cromosomi analizzati.
La valutazione viene eseguita in microscopia a fluorescenza e si utilizzano sonde di DNA specifiche per i cromosomi 13,18, 21, X e Y.
Perché si indaga in particolare proprio su questi cromosomi? Lo si fa sui cromosomi 13, 18, 21, perché le rispettive trisomie sono tra le possibili anomalie cromosomiche numeriche che si riscontrano nelle progenie e sono compatibili con la sopravvivenza.
Per quanto riguarda invece i cromosomi sessuali X e Y, li si indaga perché sono tra quelli più a rischio di trasmissione nella progenie, in quanto sono tra i cromosomi che riportano le frequenze più elevate di aneuploidia in pazienti infertili.
L’affiancamento del risultato dell’analisi dei cromosomi dei gameti maschili alle informazioni fornite dallo spermiogramma consente di raccogliere importanti informazioni relative alla possibile causa dell’alterata fertilità del paziente; di conseguenza, i clinici possono trarre da questi esami combinati indicazioni utili a definire l’eventuale terapia cui sottoporre il paziente.
Anche nel caso dell’analisi dei cromosomi dei gameti maschili (FISH test) il liquido seminale utilizzato viene raccolto per masturbazione dopo 3-5 giorni di astinenza.
Valutazione della morfologia spermatica ad elevato ingrandimento: MSOME
La valutazione della morfologia spermatica ad elevato ingrandimento (MSOME) è un esame che si effettua con finalità differenti. Innanzi tutto, lo si effettua per comprendere se l’IMSI (Iniezione Intracitoplasmatica di Spermatozoi Morfologicamente selezionati) è il percorso idoneo per la coppia che si sottopone al test; inoltre, lo si può considerare un nuovo sistema di valutazione della morfologia spermatica, basato su un esame più puntuale ed accurato dei diversi organelli presenti nello spermatozoo. La valutazione si basa sull’impiego dell’MSOME (Motile Sperm Organellar Morphological Examination), un criterio di visualizzazione in tempo reale dello stato morfologico degli organelli dello spermatozoo, non visibili né con il normale esame morfologico né con gli ingrandimenti normalmente utilizzati dal biologo per la selezione dello spermatozoo durante la ICSI. Con questa metodica possono essere esaminati dettagliatamente, con un ingrandimento fino a 6600X, nucleo, acrosoma, lamina post-acrosomiale, collo, mitocondri e coda degli spermatozoi: tramite il loro esame è possibile verificare l’assenza o la presenza di cosiddetti “spermatozoi di prima scelta” (senza alterazioni morfologiche) per la eventuale microiniezione effettuata ad elevato ingrandimento (IMSI).
La valutazione della morfologia spermatica ad elevato ingrandimento (MSOME) si effettua attraverso un invertoscopio, dotato di apposito ingrandimento, sul campione di liquido seminale raccolto per masturbazione dopo 3-5 giorni di astinenza.
- +Preservazione della fertilità
- Crioconservazione del liquido seminale
La crioconservazione è una tecnica che permette di congelare il liquido seminale in azoto liquido, per poterlo conservare nel tempo mantenendone inalterate le caratteristiche.
A chi è utile la crioconservazione? Fondamentalmente, i pazienti che effettuano la procedura di crioconservazione sono di due tipologie differenti.
Si crioconserva il seme di pazienti interessati da patologie la cui cura potrebbe comprometterne la fertilità (ad esempio trattamenti chemioterapici e/o radioterapie, o interventi chirurgici sull’ apparato genitale, o che possono comportare la diminuzione progressiva del numero o della motilità degli spermatozoi, ecc.).
Oppure, si può crioconservare il seme anche per pianificare la paternità in futuro, quando, per svariate ragioni, di coppia o del singolo, non sia possibile procedere all’utilizzo del campione seminale per un percorso di fecondazione assistita immediatamente.
Le tecniche di conservazione dei gameti, sia maschili sia femminili, si sono molto evolute negli ultimi decenni raggiungendo standard qualitativi altissimi: oggi sappiamo che è possibile ottenere gravidanze anche ad anni di distanza dal momento del congelamento del campione.
Lo stesso discorso vale per l’autoconservazione di ovociti.
Se volete approfondire, fatelo in questa pagina https://www.9puntobaby.it/services/crioconservazione/ dove vi spieghiamo tutto quello che è possibile fare e la storia della tecnica di crioconservazione (la nostra équipe studia da anni la crioconservazione ed è sempre stata all’avanguardia, anche in tema di congelamento di ovociti, siamo stati tra i primi a farlo!).
- +Trattamenti chirurgici
- Ago aspirato testicolare
L’ago aspirato testicolare è una tecnica chirurgica che permette di recuperare spermatozoi direttamente dal testicolo per poter poi effettuare una procedura di fecondazione assistita mediante ICSI.
L’ago aspirazione consiste in un’aspirazione percutanea, effettuata attraverso un ago sottile collegato ad una siringa.Quando si effettua l’ago aspirato testicolare? Si tratta di una tecnica utilizzata quando non è possibile recuperare spermatozoi nel liquido seminale, prodotto per masturbazione, ad esempio in molti casi di azoospermia
L’ago aspirato testicolare è rapido da eseguire e a basso rischio di complicanze. Nei nostri centri viene eseguito quando ve ne sia la necessità: vi verrà suggerita questa strada, se necessario, dal medico che segue il vostro percorso, specialmente in caso di azoospermia o oligospermia grave.
Biopsia testicolare
La biopsia testicolare è una procedura chirurgica di breve durata che viene eseguita presso i nostri centri in assenza di spermatozoi nel liquido seminale del paziente ottenuto tramite masturbazione.
La procedura prevede una piccola incisione alla base della borsa scrotale al fine di prelevare, con biopsie multiple, campioni di tessuto testicolare.
Nel nostro centro di Bologna è possibile effettuare tutti gli approfondimenti e le indagini diagnostiche in materia di andrologia e di ‘fattore maschile’: prenotate il vostro appuntamento chiamando il numero verde 80064282 o il centralino al numero 051-2867511 o compilando il form qui sotto.