Su Human Fertility di maggio 2023 è uscito un articolo dal titolo “Endometriosis affects the number of retrieved oocytes but not early embryonic development and live birth: a retrospective analysis of 716 IVF cycles” frutto di uno studio retrospettivo condotto dall’équipe embriologica e medica 9.baby GeneraLife, in particolare nei centri di Bergamo e Bologna, che approfondisce il legame tra endometriosi e numero di ovociti recuperati, sviluppo embrionale e la cosiddetta ‘live birth’, partendo dall’osservazione di cicli di fecondazione assistita effettuati nei nostri centri.
Partendo dall’osservazione dell’andamento di 716 cicli di trattamento effettuati su donne che erano al loro primo trattamento FIVET, abbiamo cercato di identificare l’effetto potenziale di una patologia molto diffusa, l’endometriosi, sullo sviluppo embrionali e sugli outcome clinici.
Delle 716 donne parte del campione osservato, 205 soffrivano di endometriosi, diagnosticata per via ecografica o chirurgica, e in 511 casi era presente un fattore di infertilità tubarica (diagnosticato per via laparoscopica o tramite isterosalpingografia).
Tra i due gruppi studiati non sono emerse differenze significative in termini di tassi di fertilizzazione, blastulazione, blastocisti ‘top quality’, bimbi nati, tasso di gravidanza cumulativa e tassi di aborto.
Nel gruppo caratterizzato dalla presenza di endometriosi, solo il numero di ovociti recuperati era più basso (6.94 contro 7.50).
Abbiamo osservato una differenza statisticamente significativa nella percentuale di embrioni in terza giornata con 8 blastomeri (33.12 nel gruppo con endometriosi, 40.77 nel gruppo con fattore tubarico) e una correlazione negativa tra la presenza di endometriomi e il numero di ovociti recuperati.
Lo studio suggerisce dunque che l’endometriosi abbia un impatto sul numero degli ovociti recuperati ma non sullo sviluppo embrionale o sul tasso di bimbi nati.
Possiamo dunque concludere che pur avendo a disposizione per il trattamento un numero minore di ovociti recuperati al pick up, la paziente con endometriosi non vedrà compromessa la possibilità di uno sviluppo embrionale comparabile ad una paziente che non soffre di questa patologia. Allo stesso modo, l’endometriosi non impatterà sulla percentuale di gravidanza cumulativa, la cosiddetta ‘cumulative live birth’, nei cicli di trattamento di fecondazione in vitro.
Il link allo studio realizzato da 9.baby è disponibile nella nostra pagina pubblicazioni.