C’è un legame tra età femminile e probabilità di gravidanza: la fertilità femminile declina rapidamente nella seconda metà della quarta decade di vita.
Ciò è dovuto principalmente a errori del meccanismo che assicura l’integrità del materiale genetico durante la maturazione della cellula uovo. Tuttavia, numerosi altri fattori cellulari compromettono progressivamente la qualità ovocitaria con l’avanzare dell’età: alterazioni del metabolismo, disfunzioni degli organelli cellulari e aberrazioni della funzione dei geni.
È stata pubblicata su Journal of Assisted Reproduction and Genetics una review dal titolo ‘Oocyte aging: looking beyond chromosome segregation errors’: la pubblicazione, realizzata da 9.baby in collaborazione con l’Università di Sassari, offre una potenziale chiave interpretativa del fenomeno del cosiddetto invecchiamento ovocitario, fornendo ispirazione per soluzioni innovative nell’ambito della Procreazione Medicalmente Assistita.
L’età femminile è uno dei fattori cruciali della riproduzione: anche se gli effetti dell’invecchiamento materno sui meccanismi che governano l’ovocita umano sono ancora poco compresi, ogni studio, anche partendo da modelli animali, che indaghi questo tipo di meccanismi può essere d’aiuto per riuscire a conoscerli e capirli meglio e a trovare strade per superarli.
Il link alla review a firma del dott.Giovanni Coticchio e del dott. Andrea Borini è disponibile nella nostra pagina pubblicazioni.