E’ stato pubblicata su Human Reproduction da GeneraLife IVF e dall’Unità di PMA del San Raffaele una review dal titolo: “The first mitotic division: a perilous bridge connecting the zygote and the early embryo”, a firma tra gli altri del nostro direttore Scientifico Giovanni Coticchio e del direttore di 9.baby Andrea Borini.
La review è dedicata al momento della prima divisione mitotica, che segna il passaggio tra la vita dei gameti e quella dell’embrione.
Gli embrioni umani sono ‘affetti’ molto di frequente dalle aneuploidie di orgine materna, che in grande maggioranza determinano il loro mancato sviluppo, ancora prima che avvenga l’impianto o nella fase subito successiva.
Recentemente, grazie alle tecnologie, oggi diventate di uso comune nei laboratori di fecondazione assistita, si è scoperto uno scenario ben più complesso: ‘schemi’ di sviluppo alterati a livello cellulare o molecolare possono avere un impatto a diversi stadi dello sviluppo della blastocisti; è chiaro dunque che il momento della fecondazione risulta essere una fase estremamente delicata: segna la transizione tra la vita dei gameti e quella dell’embrione. I cosiddetti centrosomi, essenziali per la mitosi, si assemblano ‘ex novo’ da componenti che hanno origine da entrambi i genitori, i pro nuclei si uniscono e si posizionano centralmente, l’assetto complessivo delle cellule da asimmetrico diventa simmetrico, i set di cromosomi paterni e materni, inizialmente separati e sparsi nei loro rispettivi pronuclei, si raggruppano in modo da facilitare il loro stesso assemblaggio nel fuso mitotico.
Il fuso meiotico è sostituito da un meccanismo di segregazione che può formare un doppio fuso mitotico transitorio o permanente.
Le proteine materne subiscono il decadimento del mRNA materno permettendo così la creazione di geni dell’embrione.
La diversità e la complessità di questi eventi regolati in ordine temporale preciso e che accadono in una finestra temporale molto ristretta fanno della fecondazione un processo ad altissimo rischio d’errore.
Come conseguenza, alla prima divisione mitotica, l’integrità cellulare o genomica può perdersi con conseguenze fatali per lo sviluppo embrionale.
La review ha evidenziato una vera e propria fenomenologia che permette di spiegare la limitata idoneità allo sviluppo dell’embrione umano nella fase pre impianto, rivelando nuovi meccanismi di sviluppo.
Gli schemi di sviluppo embrionali e gli elementi genetici osservati ci offrono anche nuove opportunità di predizione della effettiva possibilità di sopravvivenza e sviluppo dell’embrione sin dallo stadio di zigote e di elaborazione di nuovi approcci genomici personalizzati per la medicina della riproduzione.
Il link allo studio realizzato da 9.baby è disponibile nella nostra pagina pubblicazioni.